Negli ultimi anni si è parlato moltissimo dell’isolamento termico delle abitazioni. Un isolamento che può essere sia interno che esterno, a secondo dei casi e delle necessità. Siamo però sicuri di sapere di cosa stiamo esattamente parlando?
Per “isolamento termico (o coibentazione interna) si intendono tutta quella serie di sistemi ed accorgimenti atti a diminuire il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti a temperature differenti. In campo edile, la coibentazione interna serve a mantenere gli ambienti interni più freschi d’estate e più caldi d’inverno, mantenendo una temperatura costante, risparmiando sui consumi energetici.
Esistono varie tipologie di coibentazione interna, alcune più efficaci di altre e più o meno dispendiose.
I materiali della coibentazione interna
Gli interventi di isolamento termico, sono regolati dalle disposizioni della Comunità europea, a cui ogni impresa edile deve attenersi per l’attuazione. In edilizia i materiali isolanti, vale a dire i materiali utilizzati nelle costruzioni per ridurre lo scambio di calore tra interno ed esterno di un edificio e viceversa, si possono classificare in base al tipo di materiale, alla sua natura e alla sua struttura.
Tipi di materiali isolanti:
- minerale
- vegetale
- petrolchimica
- animale
Natura dei materiali:
- naturale
- sintetico
- organico
- inorganico
Struttura dei materiali:
- Fibrosa
- Cellulare
- Porosa
Tecniche progettuali
Distinguiamo diverse tecniche di coibentazione termica a seconda del diverso posizionamento del materiale isolante: interno, esterno o in intercapedine.
La coibentazione interna è quella che viene maggiormente utilizzata negli edifici già esistenti. Lo strato di materiale isolante viene posizionato all’interno rispetto allo strato di supporto.
É possibile quindi far realizzare una coibentazione interna facendo fissare il materiale isolante direttamente sulla muratura, fissandolo tramite l’uso di colla o di tasselli. In questo caso, per evitare che si vada a formare della condensa interstiziale è sempre bene utilizzare un materiale altamente permeabile al vapore.
In alternativa, il materiale isolante, può essere applicato su una struttura di sostegno, opportunamente costruita a distanza di qualche centimetro dallo strato di supporto. Indipendentemente da quale tipologia di coibentazione interna vogliate realizzare, vi suggeriamo sempre di leggere i consigli di CheTariffa sulla coibentazione interna ed esterna! Una corretta informazione, aiuta quindi ad evitare banali e grossolani errori, facendovi, al tempo stesso, risparmiare tempo e denaro.
Consigli sulla coibentazione interna.
L’applicazione di pannelli di materiale isolante posizionati all’interno delle pareti, o subito a ridosso delle stesse, aumenta e migliora l’ isolamento termico di un edificio. I materiali isolanti utilizzati nella maggior parte dei casi in ambito edilizio sono:
- cartongesso
- fibra di legno
- sughero
- pannelli isolanti in lana di roccia
- in lana di vetro
- pannelli in polistirene o poliuretano
Ognuno presenta diversi valori di conduttività termica, di resistenza e costo.
Infissi, guarnizioni e pannelli isolanti riflettenti
In materia di coibentazione termica è infine possibile ottenere ottimi risultati, seguendo qualche ulteriore accortezza, senza dover per forza eseguire importanti e dispendiosi lavori edili.
Quindi è determinate la scelta degli infissi. Per migliorare la coibentazione interna, consigliamo sempre di scegliere infissi a taglio termico, nei quali il profilo interno ed esterno sono separate da guarnizioni in gomma o in neopreme. Infissi moderni che possono rappresentare non solo una soluzione ottimale in termini di coibentazione interna, ma anche veri e propri complementi di arredo in stile contemporaneo.
Allo stesso livello di importanza, troviamo l’applicazione di guarnizioni in gomma, plastica o alluminio, come paraspifferi alle finestre. Di conseguenza verranno ridotte al minimo le infiltrazioni d’aria fredda dall’esterno.
Infine l’ applicazione di pannelli isolanti e riflettenti in alluminio dietro i radiatori, permettono di rinviare verso l’ambiente interno, l’energia irraggiata dal radiatore verso la parete.
Ridurre le dispersioni aumentando il risparmio energetico
Scopo ultimo della coibentazione interna, è quello di ridurre al minimo la dispersione di calore dall’interno verso l’esterno, nei periodi più freddi e mantenere l’edificio il più fresco possibile, in estate. Seguendo determinate regole e rispettando alcuni standard, è quindi possibile ottenere ottimi risultati. Per questo motivo le temperature interne rimarranno più stabili e di conseguenza aumenterà la qualità del comfort abitativo, riducendo i consumi energetici in bolletta.