Smaltire i rifiuti

Il pianeta in cui viviamo non gode di buona salute. E la colpa è solo nostra. Siamo noi infatti che abbiamo sfruttato fino allo sfinimento le energie che il pianeta ci ha sofferto, senza dimenticare che ogni giorno produciamo tonnellate e tonnellate di spazzatura. Smaltire i rifiuti è in alcuni casi molto difficile e molti sono purtroppo abbondantemente presenti nell’ambiente, nelle campagne, nei boschi, sulle nostre meravigliose spiagge.

Tra i rifiuti che produciamo in modo massiccio, la plastica. Dato che si decompone molto più lentamente rispetto ad ogni altro rifiuto, è da considerarsi come quello in assoluto più pericoloso per la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti. Andiamo insieme a scoprire in quanti anni si decompone la plastica e come fare per riutilizzare i rifiuti e ridurre la loro produzione.

In quanti anni di decompone la plastica

Una bottiglia di plastica impiega dai 100 ai 1000 anni per decomporsi. I sacchetti di plastica possono restare nell’ambiente 20 anni. Le tazze in plastica espansa hanno bisogno di circa 50 anni prima di decomporsi completamente. Si tratta di tempi molto lunghi, tra i più lunghi rispetto a tutti gli altri rifiuti.

Ovviamente i tempi di decomposizione dipendono da svariati fattori, tra cui anche le condizioni climatiche e la tipologia di ambiente. Per esempio, un sacchetto di plastica si decompone più in fretta in mare, piuttosto che su un terreno in aperta campagna.

La decomposizione della plastica in mari e oceani

Nonostante la plastica si decomponga più in fretta in mare, è giusto ricordare che in mare questo rifiuto è estremamente pericoloso. Decomponendosi si trasforma in microplastica e questi pezzetti possono facilmente finire nella bocca anche dei pesci di piccolissime dimensioni. I pesci che ingeriscono la microplastica hanno davanti a loro un solo destino possibile: la morte. Se non cambieremo le nostre abitazioni, nei nostri mari tra qualche decennio ci sarà più plastica che pesci.

Smaltire i rifiuti

Cosa fare per aiutare il pianeta in cui viviamo

Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per aiutare il pianeta in cui viviamo e per evitare che la plastica dispersa nell’ambiente possa arrecare danni alla natura, agli animali, al nostro pianeta:

  • Fare in modo corretto la raccolta differenziata dei rifiuti, in modo che la plastica che siamo soliti utilizzare ogni giorno possa essere debitamente riciclata.
  • Evitare di lasciare rifiuti nell’ambiente. La plastica, così come ogni altro rifiuto in realtà, deve sempre essere gettato in un cassonetto. Se non ve ne sono a disposizione, è bene mettere i rifiuti nella borsa, nello zaino in tasca e provvedere poi a gettarli via non appena si trova un cassonetto o direttamente a casa.
  • Ridurre l’utilizzo della plastica, e di conseguenza quindi anche dei rifiuti. Basta cambiare abitudini per riuscire in questa impresa, come utilizzare borse per la spesa riciclabili, borracce al posto delle bottiglie dell’acqua in plastica, piatti riutilizzabili o in materiali biodegradabili, nonché scegliere saponi solidi che non hanno involucri in plastica, detersivi sfusi da inserire in contenitori riutilizzabili magari in vetro e simili.
  • Riutilizzare i rifiuti. I rifiuti possono essere utilizzati in molti diversi modi. Con l’organico è ad esempio possibile creare il compost domestico per fertilizzare le piante di casa mentre con i vasetti dello yogurt e le bottiglie di plastica è possibile far divertire i bambini con qualche lavoretto creativo o costruire con le proprie mani alcuni oggetti utili nel quotidiano.

Riutilizzare i rifiuti: alcuni esempi

Ecco alcuni esempi per riciclare i vasetti dello yogurt, così che abbiano una seconda vita anziché trasformarsi in rifiuti:

  • Vasetti per piante o semi. I vasetti dello yogurt sono perfetti per ospitare delle piantine grasse oppure possono essere utilizzati per far crescere i semi prima di spostarli in vasi di più grandi dimensioni. Se si desidera che le piante abbiano un vasetto esteticamente molto bello, è possibile decorare i vasetti di yogurt con stoffa e perline oppure colorarli con tinte allegre.
  • Lanterne luminose, ideali anche per Natale o per le feste di compleanno. Basta tingere i vasetti del colore che preferite, fare una croce con un coltello o con le forbici sul fondo e far passare tra le lantener un filo di luci LED. Attenzione, che siano LED, non solo perché così è possibile risparmaire energia, ma anche perché i LED non bruciano.
  • Porta oggetti. Con un po’ di colla a caldo è possibile attaccare alcuni vasetti di yogurt tra loro, così da creare un portaoggetti, molto comodo da utilizzare all’ingresso di casa. Sempre con lo stesso metodo è possibile creare anche dei portagioie, per anelli, bracciali, collane e spille.
  • Calendario dell’avvento. Dato che il Natale si avvicina, ecco una bella idea per creare un calendario dell’avvento ecologico. Posizionando i vasetti di yogur sdraiati, è possibile creare una piramide. I vasetti devono essere incollati tra loro ovviamente ed è bene anche inserire un tappo per ogni vasetto, da realizzare anche semplicemente con la carta e su cui scrivere la data. Dentro al vasetto, un cioccolatino o un piccolo regalino. Ecco creato il calendario.

In alternativa, i vasetti dello yogurt sono perfetti per congelare il sugo per la pasta in piccole porzioni oppure per creare gustosi ghiaccioli fatti in casa!