Riso Bomba

Quando si parla di cucina spagnola uno dei primi piatti che viene subito in mente è la paella valenciana. Gustoso, saporito e ricco, la paella è un piatto tipico della tradizione spagnola che trova le sue origini nelle zone limitrofe alla città di Valencia. Alla base del piatto, un ingrediente unico al quale è stato riconosciuto da sempre il marchio di Denominazione d’Origine spagnola: il Riso Bomba. Si tratta di un cereale appartenente alla famiglia delle graminacee, come il il grano, l’avena o l’orzo. Quello che rende unico questo ingrediente è proprio la sua origine. Introdotto a partire dal VIII secolo dalla popolazione araba sbarcata sulle coste spagnole, il riso bomba ha trovato un terreno facile e fertile nel quale prosperare.

Riso Bomba: le caratteristiche peculiari

Il riso è alla base di moltissime ricette spagnole e non. Lo troviamo spesso e volentieri sulle nostre tavole, a colorare di gusto pranzi e cene. In Spagna il riso è sinonimo di Paella. Tutti, presto o tardi, hanno avuto occasione di gustare questo strepitoso piatto della tradizione culinaria spagnola. Cucinato nelle case, nei ristoranti e perfino nelle piazze, la paella ha fatto il giro del mondo, portando un po’ di Spagna in terre lontane.

 

Riso Bomba

 

Alla base di questo piatto troviamo proprio il cereale del riso, ricco di amido e prezioso alleato di una dieta sana ed equilibrata.
Forse non tutti sanno che il riso utilizzato nella paella è chiamato: riso bomba. Si tratta di una varietà molto rinomata e apprezzata per le peculiari caratteristiche che lo rendono unico per preparare la paella.

Povero di amido, a differenza di molte altre varietà, tiene perfettamente la cottura, riuscendo a non scuocere praticamente mai. A fine cottura la consistenza e la compattezze sono integre, perché il chicco non si spezza e non si frantuma mai.
Con un’altissima capacità di assorbimento dell’acqua o del brodo di cottura, assimila a tenaglia tutti i sapori, diventando uno scrigno perfetto per custodire tutto il gusto del piatto.

Riso Bomba: dalle origini fino ad oggi

Il riso venne introdotto in Spagna dagli Arabi, attorno all’VIII secolo. Sbarcati sulle coste sud occidentali, trovarono un terreno praticamente perfetto per instaurare la prima risaia di Riso Bomba. La zona designata fu quella limitrofa all’attuale città di Valencia e più precisamente quella che oggi è conosciuta come a zona lacustre di Abufera. Il terreno umido e le condizioni ambientali permisero alle popolazioni locali di avviare una felice e proficua coltivazione in risaia.

Purtroppo l’acqua stagnante delle risaie, all’epoca causò non pochi problemi. Le paludi attirava insetti e agevolavano il diffondersi di agenti patogeni e di malattie virali. In poco tempo quindi i governi locali dovettero limitare la coltivazione del riso bomba a determinate piccole zone e circoscrivere le coltivazioni.

Fortunatamente con il passare del tempo e l’affinarsi delle tecniche di coltivazione in risaia hanno permesso di risolvere tutti i problemi legati all’acqua stagnante.
Infatti le nuove tecniche produttive hanno visto l’impiego di acqua corrente che ha risolto tutti i problemi del caso. Inoltre l’alto livello di automatizzazione dei lavori in risaia, hanno ridotto moltissimo la presenza umana in campo.

Riso Bomba e paella valenciana

Ben presto il Riso Bomba è diventato un punto di riferimento nella preparazione della paella valenciana. La prima e tradizionale paella che sia mai stata preparata. La tradizione racconta che la ricetta originale prevedeva l’impiego di pochi e semplici ingredienti: Riso Bomba, pollo, coniglio, verdure di stagione, spezie e zafferano. Niente di più, niente di meno. Si trattava infatti di un piatto contadino, che i lavoratori dei campi si portavano dietro per il pranzo spezza giornata. Doveva quindi essere veloce e semplice da preparare e soprattutto trasportabile. I contadini ingegnosi sfruttarono quanto di meglio la natura e la campagna circostante aveva da offrire loro.

La campagna valenciana è sempre stata ricca di verdure fresche di stagione e di pollame, a questo hanno semplicemente aggiunto delle spezie saporite ed aromatiche e hanno dato vita ad un capolavoro della cucina spagnola.

La ricetta della paella valenciana è stata poi interpretata e adattata da molte altre città spagnole. In pratica oggi quasi tutte le città/comuni di Spagna promuovono la loro tipica paella. Ognuna ha una caratteristica che la distingue nel sapore e nella presentazione, da tutte le altre.