La storia delle canne da pesca inizia e prosegue di pari passo a quella della pesca in generale. La pesca ha origini veramente molto antiche. Affonda le radici nella notte dei tempi, quando gli uomini iniziarono a sfruttarla per procacciarsi il cibo e sopravvivere. Da allora di strada ne è stata percorsa. Tanti cambiamenti, molte modifiche e perfezionamenti, hanno portato alla scoperta di tanti nuovi materiali, forme, dimensioni e tecniche. Per quanto l’innovazione abbia fatto passi da gigante, le canne da pesca vintage sono rimaste nel cuore di molti pescatori. Oggi si possono ancora trovare molti di questi splendidi esemplari in vendita online in negozi specializzati come www.toscanahobby.com.
Certo non stiamo parlando delle primissime canne da pesca realizzate con canne di bambù messe a seccare con il colmo rivolto verso il basso in modo che diventassero dritte, elastiche e di un bel colore dorato. Ci riferiamo invece a quel tempo in cui era già stato inventato il nylon per le lenze e la plastica per le esche artificiali. Il fascino del vintage ha da sempre attratto molti appassionati e amanti di questo meraviglioso sporto. Molte delle caratteristiche tecniche moderne sono il risultato di ricerche, studi e stili di un passato non troppo remoto.
La pesca, oggi come ieri, è un’attività che richiede sempre forza, fatica, tempo, passione, pazienza e una buona conoscenza delle specie ittiche, delle tecniche da utilizzare e dell’attrezzatura da impiegare al meglio.
Canne da pesca Vintage: anatomia di una canna
Partiamo nel vedere e capire da quanti e quali parti è composta una canna da pesca:
- porta-mulinello
- impugnatura
- anelli
- calcio o piede (crociera per le canne da traina)
- fusto
Elemento fondamentale per la pesca, le canne moderne, così come le canne da pesca vintage, sono formati da vari elementi, tutti ugualmente molto importanti. Conoscerli e saperli scegliere ha da sempre fatto una gran differenza alla fine di una battuta di pesca.
Porta Mulinello
Si tratta del dispositivo che immobilizza il mulinello. Lo allinea alla struttura della canna e ne esistono di tre tipi diversi:
- con fermo inferiore
- con blocco anteriore
- a vite
Impugnatura
L’impugnatura è la parte della canna che ne consente la presa. Serve a mantenere con fermezza e sicurezza la canna e ne esistono diverse tipologie:
in sughero – utilizzate soprattutto sulle canne da pesca vintage, sono tra le impugnature preferite maggiormente per la pesca in acqua dolce, oppure sulle canne da spinning
in neoprene – impugnature usate per la pesca in mare, sono efficaci, durevoli e molto resistenti alla corrosione.
Anelli
L’anello è l’elemento della canna che consente al filo della lenza di scorrere lungo il fusto. In commercio se ne trovano di tante tipologie:
- in metallo
- plastica
- a doppio ponte
- a ponte singolo
- in SIC
Gli anelli in carburo di silicio (SIC) rispondo a requisiti qualitativi molto alti. In passato, per le canne da pesca vintage per intendersi, non esistevano ancora. Oggi sono tra i migliori anelli in commercio, dall’ottima scorrevolezza, resistenza all’abrasione dei trecciati e dall’elevato grado di assorbimento del calore prodotto dall’attrito dei monofili.
Fusto
Il fusto è l’elemento che forse più di altri ha subito modifiche e perfezionamenti nell’arco del tempo. Oggi esistono fusti realizzati in diversi materiali:
- fibra di vetro – versatile, durevole e resistente, trasmette particolare sensibilità al pescatore e alla preda
- fibra di carbonio – leggero, costo, ma molto, molto sensibile.
- mix di fibre – connubio delle migliori qualità di entrambe le fibre
- Kevlar – leggerissime, flessibili e soprattutto molto durevoli
- Cristalli liquidi – leggere e molto resistenti
Canne da pesca vintage: evoluzioni e modifiche
I materiali usati per realizzare le canne da pesca, sono cambiati moltissimo nel corso del tempo. Sono partiti da semplice bambù, fino ad arrivare ad un innovativo e leggerissimo Kevlar, passando per le resistenti ed efficienti canne in fibra di vetro.
Quando si sceglie una canna da pesca, i fattori da considerare sono molteplici:
- Potenza – espressa in grammi o libre è la potenza massima da utilizzare per rendimenti al top – superando il limite del peso, la canna rischia di spezzarsi
- Azione – è determinata dalla curvatura della canna in fase di trazione, o meglio dal punto di flessione in considerazione della lunghezza del fusto. Questa può essere a sua volta suddivisa in:
- Azione di punta
- parabolica
- Azione progressiva
Sicuramente i più esperti sanno già che pesci prendere, ma chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, deve fare gavetta ed informarsi al meglio.
Lunghezza, peso, sensibilità, innesto, anelli e impugnatura sono altri fattori da tenere in considerazione quando si sceglie una canna. Anche se può sembrare “romantico”, non basta il cuore e la passione per scegliere le canne da pesca vintage o moderne che siano, serve anche tanta conoscenza.