profumo

Tra le domande che si fanno coloro che acquistano profumi, ci sono senza dubbio quelle su quando scadono e come conservarli per farli durare il più possibile. 

Una domanda che si fa soprattutto chi ama cambiare e variare profumo ogni giorno, ma anche chi li usa solo poche volte all’anno in occasione di eventi particolari. 

 

Il rischio, in questo caso, è ritrovarsi con la mensola del bagno piena di flaconi e boccette chiuse o aperte ormai da diverso tempo. 

Ecco che quindi, mentre si osserva quell’angolo del bagno, è facile chiedersi se i profumi scadono dopo un determinato periodo, al pari delle medicine e dei prodotti alimentari.  

 

Diverso invece il discorso per quelle persone che sono affezionati a un grande classico acquistabile su www.ditano.com: in questo caso, infatti, la boccetta difficilmente resterà piena a lungo. 

 

Indipendentemente dall’uso che si fa dei profumi e dal numero di fragranze che si acquistano, è importante sapere se i profumi scadono. 

Un’informazione utile quando si decide, ad esempio, di fare un po’ di pulizia nell’armadietto dei profumi o quando si vuole utilizzare una fragranza inutilizzata da molto tempo. 

 

Quando scadono i profumi: cosa sapere

Dopo quanto i profumi scadono? Per sapere se i profumi scadono o no, è sufficiente confrontare una confezione di profumo con una che contiene, ad esempio, una crema di bellezza. 

 

Sulle confezioni dei cosmetici, infatti, è presente l’indicazione di un tempo massimo, espresso solitamente in un numero di mesi, nel quale utilizzare il prodotto. 

Si tratta solitamente di scadenze molto lunghe dai 12 ai 36 mesi, da considerare dopo l’apertura. 

 

Se si osserva la scatola di uno dei profumi presenti sullo scaffale del proprio bagno, si può notare che molto spesso questa indicazione non è presente. 

I profumi quindi, a differenza dei più tradizionali prodotti di bellezza, possono avere una scadenza molto lunga o, come accade nella maggior parte dei casi, non averla affatto. 

 

Un flacone che rimane chiuso per molto tempo, ad esempio, si può utilizzare anche a distanza di anni, a patto che la confezione sia rimasta intatta e non esposta a umidità. 

 

E i flaconi aperti quando scadono? 

La scadenza delle fragranze già aperte dipende in gran parte dalla loro composizione

Maggiore è la presenza e la concentrazione di prodotti naturali, infatti, maggiore è la possibilità che, nel corso del tempo, possa cambiare l’aspetto e la fragranza del prodotto. 

 

Attenzione però perché ciò non significa che i profumi scaduti fanno male, visto che si tratta semplicemente della naturale evoluzione delle sostanze presenti al suo interno. 

I profumi che, al contrario, contengono sostanze chimiche sono in grado di conservare più a lungo tutta la loro fragranza. 

 

I profumi chiusi scadono: come conservarli 

Stando alle indicazioni che si trovano sull’etichetta, ci sono i profumi scadono dopo diversi mesi dall’apertura della confezione e altri che perdono fragranza nel corso del tempo, soprattutto se aperti. 

Esistono però delle accortezze da mettere in atto per conservare al meglio i propri profumi e per mantenerli efficaci nel corso del tempo. 

 

Il primo trucco è quello di non gettare la confezione subito dopo l’apertura e il primo utilizzo. 

La scatola, infatti, è un’importante protezione dalla luce solare che può causare la perdita delle caratteristiche olfattive del profumo. 

 

Il consiglio, quindi, è di non esporre i profumi a lungo alla luce del sole, soprattutto se si tratta di una fragranza di origine naturale. 

Il profumo, in questo caso, può addirittura arrivare a cambiare aspetto, diventando di colore più scuro. Ma cosa si può fare se invece si getta subito la scatola? 

 

Per far durare più a lungo i profumi senza la propria scatola, è consigliabile riservare loro uno spazio al chiuso all’interno del mobile del bagno. 

Una soluzione che permette, inoltre, di creare ordine e di suddividere i vari prodotti a seconda del loro impiego. 

 

I profumi sigillati scadono: dove conservarli 

È vero quindi che i profumi scadono, ma molto dipende da dove si conservano dopo l’acquisto. 

La maggior parte delle persone, per un discorso di comodità personale, conserva i flaconi sulla classica mensola del bagno, ma questa non è la soluzione migliore. 

 

I flaconi di profumo, infatti, in questo modo sono esposti ai tre fattori per loro più dannosi: la luce solare, l’umidità e i cambi di temperatura. 

 

Dove si possono quindi conservare i profumi all’interno della propria abitazione? 

La soluzione migliore è quella di trovare un luogo con poca luce, umidità e temperatura costante

Nei bagni di grandi metrature, si può pensare all’installazione di un mini-bar, come quelli che si trovano negli hotel, da dedicare alla propria collezione di profumi. 

 

Nella maggior parte dei casi, è sufficiente ricavare uno spazio chiuso, all’interno di un mobile o di un ripiano, per ridurre al minimo i rischi di dover gettare i propri profumi prima del tempo.