Chi soffre di diabete, o semplicemente è a rischio di un’elevata concentrazione di zuccheri nel sangue, deve imparare a misurare la glicemia in autonomia. Oggi esistono moltissimi strumenti di autoanalisi, che aiutano, ma non sostituiscono le analisi di laboratorio. L’utente oggi ha l’imbarazzo della scelta perché sul mercato sono introdotti moltissimi modelli per l’autoanalisi e non è difficile andare ad individuare i migliori misuratori di glicemia in base alle funzioni messe a disposizione.
É importante capire quando effettuare il test e appuntare ogni risultato sul “diario glicemico” da mostrare al medico in fase di visita di routine.
Che cos’è la glicemia
Altro no è che la concentrazione degli zuccheri nel sangue. I valori normali sono compresi fra i 70 e i 100 milligrammi per decilitro di siero. Dopo i pasti tendono ad alzarsi leggermente, ma non dovrebbero comunque mai superare la soglia di 180 milligrammi. Per chi soffre di diabete di tipo 1 o 2, questo controllo viene effettuato quotidianamente e serve a garantire che i livelli di zucchero rimangano entro i limiti di sicurezza per la salute.
Se il valore indicato dal misuratore di glicemia è troppo basso, significa che vi è un eccesso di insulina nel sangue. Al contrario, se il valore è troppo alto, significa che l’ormone per assimilare il glucosio è carente. La misurazione della glicemia nel sangue è quindi un metodo facile, veloce e pratico, per verificare se la terapia somministrata o il regime alimentare seguito, sono corretti oppure necessitano di una revisione.
I glucometri
il valore della glicemia nel sangue si misura attraverso strumenti chiamati glucometri. Premesso che l’autoanalisi integra e non sostituisce quella del sangue in laboratorio, i glucometri sono dei validi alleati della salute. L’analisi può essere effettuata con scadenza giornaliera, se non addirittura oraria. Con alcuni modelli di glucometro è possibile arrivare ad effettuare ben 400 misurazioni con data riportata. Mettono inoltre a disposizione molte funzioni tra le quali la possibilità di effettuare misurazioni prima e dopo i pasti, medie dei risultati nel tempo, impostazione dei limiti alti e bassi, avvertimento in caso di situazione di ipoglicemia e promemoria per ricordare di fare il test. I migliori misuratori di glicemia inoltre non necessitano poi di particolare codifica. Basta il collegamento diretto al Pc tramite cavo usb per la gestione dati e il gioco è fatto.
Come effettuare il test con il glucometro
Si tratta di un test veramente molto facile da fare, non doloroso e poco invasivo. Viene infatti effettuato un mini-prelievo di una goccia di sangue da un capillare che passa dal dito. I passaggi sono elementari e lo strumento alla fine fa tutto da solo.
Come prima cosa è necessario lavarsi bene le mani, soprattutto se si è appena mangiato, in modo tale da portare via eventuali residui di cibo e di sporco. Estratta poi una striscia reattiva, andrà inserita nel glucometro, lasciandone fuori una piccola parte. Un piccolo massaggio al polpastrello richiamerà un maggior afflusso di sangue nel dito. Con il “pungidito” del glucometro basterà poi effettuare una piccola puntura nella zona laterale dove scorre più sangue. La goccia di sangue ottenuta andrà versata sulla striscia reattiva che è rimasta fuori dal glucometro. Dopo soli pochi minuti, sullo schermo del glucometro, appariranno delle cifre, che dovranno essere annotate. La striscia utilizzata può essere estratta e gettata, è monouso.
Quando misurare la glicemia
Sarà sempre e comunque il medico curante a stabilire i momenti della giornata in cui è necessario effettuare il test. Di norma, però, viene richiesto un controllo quasi sempre prima dei pasti principali, colazione, pranzo e cena e due ore dopo l’inizio di ciascuno di essi.
Chi pratica sport controllare il livello glicemico è molto importante. Serve a capire se fosse il caso di rimandare l’attività fisica, oppure se, alla fine di un allenamento, fosse necessario integrare degli zuccheri.
Importante effettuare il test prima di mettesi alla guida , soprattutto se si è soggetti a sbalzi improvvisi. Tutto questo in ottica di sicurezza personale e degli altri utenti della strada.
Alcuni sintomi poi rappresentano dei veri e propri campanelli d’allarme che avvisano la necessità di effettuare un test di monitoraggio. Ad esempio una tachicardia anomala, o un’improvvisa debolezza, oppure un senso di vuoto allo stomaco, tremori, sudorazioni eccessive, o vista annebbiata, tutti sintomi che sottolineano la necessità di effettuare un controllo.
Quando la dieta subisce delle variazioni, o vengono introdotti o sostituiti dei farmaci, è necessario un controllo più attento e ravvicinato
Controllare la glicemia senza pungersi
Sul mercato è possibile trovare ed acquistare degli strumenti che permettono la misurazione della glicemia senza aver bisogno di pungersi il polpastrello. Questi apparecchi misurano la concentrazione dello zucchero nel sangue, attraverso un lettore che fa riferimento ad un sensore che viene applicato sulla pelle, attraverso un cerotto apposito, nella zona posteriore del braccio. Sensore e cerotto devono essere cambiati ogni 14 giorni. Questi strumenti misurano, il liquido interstiziale, ovvero una sostanza che circonda le cellule e trasporta il glucosio.