Il filo interdentale è un presidio dentistico fondamentale per una corretta igiene orale. Serve principalmente per rimuovere residui di alimenti e di placca tra i denti. Contribuisce a completare il lavoro di spazzolino, dentifricio e collutorio. È importante curare la propria igiene dentale. In caso di problemi a riguardo, la cosa migliore da fare è rivolgersi a dei professionisti, i quali offrono servizi seri, come la clinica Dentistica Odontoiatrica Dentalheart. Sul loro sito www.dentalheart.it è possibile consultare tutti i loro trattamenti.
Il filo interdentale classico si presenta come un nastro di plastica, di nylon o di seta molto sottile. È molto utile perché rimuove anche i residui di cibo più fibrosi. Come usare il filo interdentale nel modo più corretto? Perché è così importante il suo utilizzo?
L’importanza di utilizzare il filo interdentale
Prima di vedere come usare il filo interdentale, dobbiamo comprendere esattamente a cosa serve. Molte persone sono convinte che per un’ottima igiene orale è sufficiente utilizzare il classico spazzolino e dentifricio. Tuttavia spazzolare i denti non basta, perché i battersi possono infiltrarsi tra dente e dente e distruggere gradualmente il loro smalto. Questo comporta la formazione delle carie.
Il filo interdentale rimuove i depositi di placca più ostinati e impedisce la formazione del tartaro. Inoltre, utilizzandolo in modo corretto e regolare, previene diverse infezioni dentali, come l’alitosi e le carie.
I due tipi di filo interdentale
In commercio si possono acquistare principalmente due tipi di filo interdentale: il filo interdentale cerato e quello non cerato. Il filo interdentale cerato è costituito da fibre rivestite con uno strato sottile di cera, la quale lo rende particolarmente resistente. Il cordoncino cerato è consigliato per quelle persone che hanno depositi di tartaro o denti irregolari, come i denti storti.
Il filo interdentale non cerato è indicato per rimuovere placca e parti di cibo da spazi interdentali che sono molto stretti. Fornisce una più ampia superficie di abrasione. Alcuni tipi di filo interdentale sono arricchiti con del fluoro, così da conferire una maggiore sensazione di freschezza alla bocca.
Come pulire i denti con il filo interdentale
Il filo interdentale può essere passato tra i denti anche solo una volta o due durante la giornata. È importante ricordare però che è da utilizzare in modo regolare. Ecco le regole base su come usare il filo interdentale: prima di tutto è bene cominciare tagliando un segmento di filo di circa 30-40 cm di lunghezza. Avvolgere poi le estremità del filo attorno al dito medio e afferrare poi il filo con gli indici e i pollici. Mantenere il filo ben teso durante il suo utilizzo.
Come si passa il filo interdentale
Come passare il filo interdentale? È molto semplice. Dopo aver afferrato il filo, basta scorrerlo delicatamente su e giù con un movimento a zig zag. È importante passarlo appena sotto il bordo gengivale, con lo stesso movimento. Cambiare poi lato, e assicurarsi di utilizzare una parte di filo interdentale pulita. È consigliato cominciare dai denti superiori, fino ai molari. Dopo aver eseguito questa procedura, sciacquare abbondantemente la bocca con del collutorio, per migliorare l’alito e rinforzare lo smalto dentale.
Filo interdentale: cosa comporta un utilizzo scorretto
È importante comprendere come si usa il filo interdentale in modo corretto, così da non compromettere la salute dei denti. Utilizzarlo scorrettamente favorisce il ristagno della placca negli spazi interdentali, la quale col tempo diventa incrostazione di tartaro da rimuovere obbligatoriamente con una pulizia dentale professionale. Essendo germi della flora batterica orale, placca e tartaro, comportano facilmente il rischio di infezioni dentali come le carie. La placca non rimossa con lo spazzolino e con il filo interdentale in modo corretto, è responsabile anche di altri problemi, come l’alitosi e la gengivite.
Non si deve utilizzare il filo interdentale in maniera frettolosa e imprudente. Questo comporta maggiormente il rischio di infiammare le gengive, le quali sono molti sensibili. È sconsigliato usare il filo nel periodo immediatamente seguente all’estrazione di un dente. La zona dell’intervento, infatti, risulta, fino circa una settimana, particolarmente sensibile, gonfia e dolente. Sconsigliato l’utilizzo anche in presenza di spazi interdentali particolarmente stretti. L’eccessiva pressione esercitata con il filo potrebbe infiammare le gengive, provocando lesioni. È raccomandato, in questo caso, l’uso di un filo interdentale particolarmente delicato, come i massaggiatori gengivali.