psicologo

La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare le loro vite cambiando le abitudini mentali”

  • William James, psicologo

Andare dallo psicologo è oggi meno tabù di un tempo, ma alle molte persone che dicono di non avere pregiudizi si assiste ancora a poca confidenza con questa figura professionale. Dopotutto, quando veniamo al mondo veniamo presi in braccio da un medico prima ancora che da nostra madre. Ci viene dato un documento sanitario con le nostre generalità e ci viene affidato un professionista che ci segua fino alla maggiore età e poi un altro.

La psicologia è una branca del sapere più giovane e che si è emancipata dalla filosofia per cercare di essere una scienza in tempi relativamente recenti. Lo psicologo è una figura oggi diffusa ma poco conosciuta, che suscita interesse ma che non ci è familiare. Forse hai un dentista di riferimento da cui vai a fare controlli ogni tanto. Per quanto tu ci tenga ai tuoi denti dubito ti siano più cari della tua mente. Eppure nella società odierna è strano non avere il professionista che ti aiuta a tenere i denti in salute ma, spesso, non è normale neanche andare dal professionista che ti aiuta a tenere in salute la mente.

Che cosa fa lo psicologo?

Lo psicologo è una figura che può avere molti incarichi differenti. Facendo riferimento al nomenclatore tariffario dell’Ordine degli Psicologi, il documento che riassume prestazioni e tariffe offerte dagli psicologi, emergono diverse aree:

  • Consulenza e sostegno psicologico: sedute di consulenza e sostegno individuali, di coppia, alla famiglia o di gruppo.
  • Psicologia clinica: colloqui individuali, familiari o di gruppo, mediazione familiare, indagini psicologiche per la valutazione dell’inserimento in diversi ambienti come asili, lavoro, comunità, ecc. certificazioni e relazioni psicodiagnostiche
  • Attività di diagnosi psicologica: tramite colloquio e con la somministrazione di test psicologici
  • Abilitazione e riabilitazione psicologica: ad esempio, per i disturbi dell’apprendimento
  • Psicologia del lavoro: selezione del personale, formazione, sviluppo delle risorse umane
  • Psicologia dell’educazione e dell’orientamento: colloqui per l’orientamento scolastico, formazione per gli insegnanti e somministrazione di test psico-attitudinali.
  • Psicologia della salute: progetti di sensibilizzazione alla salute, corsi e sedute individuali per temi come educazione sessuale, gestione dello stress, ecc.
  • Psicologia dello sport: preparazione mentale per gli atleti, consulenza pe il management sportivo e assistenza psicologica alla squadra

Una delle attività principali dello psicologo è la psicoterapia. Psicologo e psicoterapeuta sono parole usate spesso in modo interscambiabile, ma sono professioni differenti. È la differenza che c’è tra il medico di base e il medico specialista. La psicoterapia, infatti, è l’attività clinica che richiede una formazione specifica.

La differenza tra psicologo e psicoterapeuta è data dalla formazione ben più approfondita dello psicoterapeuta che lo qualifica per l’attività di psicoterapia. Infatti lo psicologo che voglia diventare anche psicoterapeuta andrà a formarsi dopo la laurea e l’iscrizione all’albo, corso di specializzazione post laurea della durata di quattro anni.

Quando bisognerebbe andare dallo psicologo?

Non vogliamo concludere prendendoci delle responsabilità di rispondere a queste domande così complesse. Quello che è ovvio è che non facciamo gli stessi ragionamenti quando parliamo di salute mentale, rispetto a quelli che facciamo per la salute fisica. Chi sta male va dal medico. Chi ha mal di denti va dal dentista e chi ha problemi alla pelle va dal dermatologo. Nella nostra cultura non c’è l’abitudine di consultare un professionista della mente quando attraversiamo periodi difficili della nostra vita. Un mio amico, che esercita la professione di psicoterapeuta, mi raccontava con tristezza che presso il suo centro arrivavano troppo spesso persone che avevano aspettato troppo a lungo prima di chiedere aiuto. Che avevano aspettato fino a che il problema non è diventato veramente difficile da superare.