stampa flessografica

Le confezioni monodose dei cosmetici sono disponibili da sempre; in passato però erano utilizzate quasi esclusivamente per i campioni da omaggiare ai clienti di profumerie, farmacie ed erboristerie. Negli ultimi anni invece le confezioni monodose sono sempre più utilizzate come destinazione finale del cosmetico, grazie alle loro caratteristiche peculiari.

Perché usare il packaging monodose

Da alcuni anni le aziende che si occupano del packaging dei cosmetici hanno sviluppato negli anni bustine monodose sempre più versatili e pratiche. Oggi queste confezioni sono disponibili in varie misure, con 2,3 o 4 saldature, in materiali i più differenti possibile. Grazie a queste innovazioni alcune aziende di produzione di cosmetici hanno dato vita a prodotti che possono essere venduti solo in confezioni monodose. Si tratta di maschere mono uso, ma anche di creme e sieri che contengono sostanze dalla facile ossidazione a contatto con l’aria. Racchiuderle in flaconi o vasetti ne causerebbe il deterioramento rapidissimo, già dopo la prima apertura. Inserirle in confezioni che contengono più buste monodose permette invece di proporre al cliente prodotti che sono sempre freschi, privi di conservanti ma al contempo sempre perfettamente igienici. Il tutto senza preoccuparsi dell’esposizione all’aria: visto che una volta aperta la busta se ne consuma il contenuto in un’unica applicazione o utilizzo.

Cosa si introduce nelle buste monodose

Le buste monodose possono contenere qualsiasi tipo di prodotto cosmetico, dallo shampoo, al sapone disinfettante, fino alla maschera ricca di principi attivi. Sono infatti disponibili materiali in grado di resistere all’attacco dell’acqua, dell’alcool, degli oli e di sostanze chimiche di varia natura. All’interno della busta monodose il cosmetico rimane intatto, fino alla data di scadenza indicata all’esterno. Chiaramente la busta monodose si utilizza ancora oggi anche per i campioni omaggio, o per prodotti da viaggio, suddivisi in piccole buste per renderne più pratico il trasporto, anche in aereo. Si possono creare buste monodose in carta, ma anche in varie materie plastiche, anche accoppiate. In questo modo si creano confezioni del tutto igieniche, che mantengono il prodotto al riparo dalla luce, dal calore, dall’umidità, evitando che si deteriori con il passare del tempo.

Personalizzare le buste monodose

Questo tipo di confezioni sono poi disponibili in varie dimensioni, in modo da poter essere sfruttate per vari usi. La dose di siero per il viso per il singolo utilizzo è solitamente molto inferiore rispetto a quella di crema per il corpo o di shampoo. Molte aziende propongono prodotti in questo tipo di formato, ma anche campioni omaggio di qualsiasi cosmetico, compresi prodotti per il make up o per i trattamenti specifici. Per poter proporre una busta monodose adatta a così tante situazioni diverse è importante avere opzioni diverse, anche per quanto riguarda la personalizzazione. Anche su buste di dimensioni minime è necessario indicare tutti gli ingredienti del cosmetico, così come il logo dell’aziende, in modo che sia perfettamente riconoscibile. Le aziende cosmetiche per altro sfruttano appieno la comunicazione per il marketing dei loro prodotti. La stampa flessografica permette di creare sulle singole buste svariati effetti di stampa e finiture di vario genere.