Estrattori di succo

Fino a qualche decennio fa, di estrattori o centrifughe se ne sentiva parlare poco, o niente. Con il passare del tempo però questo piccolo/grande elettrodomestico è diventato un elemento chiave per migliorare la qualità della nostra salute. Online e nei negozi specializzati, è sempre più facile trovarne di diverse marche e differenti fasce di prezzo. Tra tutte quelle presenti sul mercato oggi, segnaliamo, per rapporto qualità prezzo e affidabilità del marchio, gli estrattori Imetec, che da sempre produce elettronica di consumo di qualità alla portata di tutti.

Cos’è e come funziona un estrattore

Gli estrattori sono elettrodomestici di piccole/medie dimensioni, che riescono ad estrarre il succo da verdura e frutta. Durante l’estrazione vengono scartati polpa e fibra. Alcuni modelli riescono a ridurre al minimo gli scarti, inglobandone in parte al succo e recuperando così buona parte dei principi che contengono. In questo caso il succo avrà una consistenza più densa e conterrà più principi attivi.
Fare uso di estrattori di succo, significa voler assumere più acqua, vitamine e minerali che frutta e verdura possono offrirci, con notevoli benefici per la salute.

Classificazione degli estrattori di succo

In linea generale si può dire che sul mercato esistono tre diverse tipologie di estrattori di succo, suddivise in base alla velocità, alla temperatura di spremitura e al metodo di estrazione (cioè in base alla “spremitura” di frutta e verdura).

Estrattori di succo veloci

Estrattori che appartengo a questa categoria sono anche i più comuni sul mercato. Estraggono velocemente il succo dalla frutta e della verdura, scartando polpa e bucce attraverso un apposito recipiente, solitamente collocato posteriormente alla macchina. Estrae il succo in pochi minuti e ad una temperatura più alta rispetto alle altre tipologie di estrattori.
Di contro gli estrattori “lenti” ricavano il succo suddividendo l’operazione in due distinte fasi. Nella prima schiacciano frutta e verdura e nella seconda la spremono, raccogliendone i succhi. La lavorazione richiede più tempo, ma riescono ad estrarre una polpa più densa e con un surriscaldamento molto più basso che permette ai principi nutritivi di rimanere sempre attivi e presenti nel composto.

I benefici degli estratti

è risaputo ormai che assumere frutta e verdura freschi quotidianamente apporta notevoli vantaggi alla salute del nostro corpo. Che si tratti di un frullato, piuttosto che di un succo o di un estratto, l’importante è assumerne la giusta quantità. Una quantità che varia in base al proprio corpo, all’età e al metabolismo. Sempre meglio ascoltare il parere del proprio medico, qualora si decidesse di iniziare ad introdurre regolarmente estratti, succhi e centrifughe di frutta e verdura, nella propria dieta. Ma in linea generale, è possibile affermare che farlo, significa aumentare la qualità della nostra salute.

Questo perché frutta e verdura contengono principi nutritivi (come vitamine e sali minerali) necessarie al nostro organismo e che spesso non assumiamo nelle giuste quantità. Gli estrattori, soprattutto quelli a freddo (cioè i “lenti”) garantiscono un maggiore apporto di questi principi, rispetto a quelli più veloci. Come per ogni altra cosa, l’abuso di estratti (ad esempio sostituendoli ad una dieta sana ed equilibrata) è fortemente sconsigliato perché potrebbe causare degli scompensi nella dieta. Invece un utilizzo coscienzioso di estrattori di succo, potrebbe cambiare, in meglio, lo stato di benessere generale dell’organismo.

Quando assumere gli estratti

Gli estratti contengono un concentrato di vitamine e zuccheri. Sono quindi particolarmente indicati da assumere la mattina a colazione assieme ad uno yogurt, ad esempio, così da fare il pieno di energia appena svegli. Ideali per uno spuntino a metà mattinata o metà pomeriggio, accompagnati da qualche mandorla, noce o frutta secca, per tenere a bada e sotto controllo la stanchezza.
Assumere invece gli estratti come sostituti dei pasti principali, non va bene. Negli estratti infatti mancano alcuni principi nutritivi di cui invece il corpo necessita durante l’arco della giornata (proteine e grassi). Inoltre non hanno un elevato potere saziante per via dell’assenza di fibre e dell’alta concentrazione di zuccheri. Il rischio sarebbe quello di avere un ritorno di fame, dopo poco aver finito di digerirli.