Inestetismi della pelle

Gli Inestetismi della pelle sono molto più diffusi di quanto si possa pensare e colpiscono un elevato numero di persone. Ricerche condotte a livello internazionale hanno evidenziato come la prevalenza di disturbi cutanei quali acne, cloasmi, rughe e lassità cutanee sia estremamente alta, con percentuali che talvolta superano anche il 90% della popolazione.

 

Di pari passo con la diffusione sempre più massiccia di tali inestetismi, continua a crescere anche il ricorso a trattamenti di medicina estetica volti al loro trattamento. Secondo le più recenti statistiche, oltre il 70% delle persone dichiara di essersi già sottoposto ad almeno un intervento di medicina estetica nell’arco della propria vita. Tale tendenza è in costante ascesa soprattutto tra i giovani, a testimonianza di come oggi l’estetica sia divenuta una priorità trasversale a tutte le fasce d’età.

 

Per fortuna, la ricerca in ambito biomedico ha compiuto passi da gigante, mettendo a disposizione strumentazioni sempre più sofisticate ed efficaci nel trattamento di imperfezioni e inestetismi cutanei. Attualmente, anche malformazioni come le cicatrici, un tempo quasi intrattabili, possono essere affrontate con ottimi risultati grazie a tecnologie come il laser CO2 frazionato.

 

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Inestetismi della pelle: le principali tipologie                  

Gli inestetismi sono distinti in primis in base alla loro eziologia, ovvero alle cause che li determinano. Possono essere di natura genetica, ormonale, infiammatoria, senile o conseguenza di fattori ambientali quali l’esposizione al sole.

 

Un altro importante criterio di classificazione è quello anatomico e consiste nel distinguere gli inestetismi in base alla sede di insorgenza, quali viso, collo, décolleté, braccia. Ad esempio, l’acne può colpire viso, schiena e torace, mentre la cellulite interessa prevalentemente glutei e cosce.

Dal punto di vista morfologico gli inestetismi vengono distinti in macchie, cicatrici, rughe, rilassamenti cutanei e adiposità localizzate. Le macchie possono essere di varia natura e di colore brunastro, come nel caso del melasma, o iperpigmentate come i cloasmi. Le cicatrici comprendono sia quelle da acne che quelle chirurgiche o post-traumatiche.

 

Le rughe sono inestetismi della pelle dovuti all’invecchiamento cutaneo, mentre i rilassamenti cutanei interessano soprattutto il collo e il décolleté nelle donne. L’adiposità localizzata causa in modo particolare la cellulite. Per quanto riguarda le terapie disponibili, queste variano in funzione del tipo di inestetismo da trattare. Nel caso delle macchie, ad esempio, si ricorre a trattamenti schiarenti a base di acidi della frutta, mentre per le rughe vengono impiegati peeling, laser e biorivitalizzazione. Le cicatrici possono essere trattate con laser Frazionato o con iniezioni di cortisone, mentre per la cellulite si usano massaggi linfodrenanti, creme anticellulite e criolipolisi.

 

In ogni caso, prima di intraprendere qualsiasi trattamento è sempre consigliabile rivolgersi a un dermatologo per una corretta diagnosi e la prescrizione della terapia più adeguata alle singole esigenze e caratteristiche della pelle. Un approccio personalizzato è infatti il miglior modo per ottenere i risultati desiderati e nel rispetto della sicurezza del paziente. In quest’ottica, anche i trattamenti estetici meno invasivi devono sempre essere eseguiti da personale qualificato.

 

In tutti i casi di Inestetismi della pelle, è fondamentale affidarsi a figure professionali in grado di valutare nel modo più preciso possibile la tipologia di disturbo cutaneo e impostare la terapia più indicata.

 

Gli inestetismi della pelle: i trattamenti e le tecniche per affrontarli

Le terapie e le tecniche disponibili per trattare gli Inestetismi della pelle sono molteplici e variano in funzione del tipo di disturbo cutaneo da affrontare. Per quanto riguarda le macchie della pelle, una tecnica molto usata è la dermoabrasione, che consiste nel rimuovere gli strati più superficiali dell’epidermide mediante l’utilizzo di appositi strumenti. Tale pratica risulta efficace per schiarire le macchie provocate dall’esposizione al sole. Un altro trattamento impiegato è la microdermoabrasione, che sfrutta il freddo per asportare le cellule pigmentate.

 

Per attenuare le rughe cutanee vengono invece utilizzati i peeling chimici, che agiscono esfoliando la pelle e stimolando il rinnovamento cellulare. Tra i peeling più diffusi figurano quello al glicolico e all’acido mandelico. Ulteriori opzioni sono rappresentate dalla biorivitalizzazione, che consiste nell’iniezione di acido ialuronico, e dai trattamenti laser che, a seconda del tipo di laser impiegato, riescono a ridurre sia le rughe superficiali che quelle più profonde.

 

Le cicatrici possono essere trattate mediante il laser Frazionato CO2, in grado di ristrutturare il tessuto cicatriziale, o con iniezioni di cortisone per attenuare l’ispessimento della pelle. Alcuni laser ad anidride carbonica operano invece sui cloasmi e le iperpigmentazioni post-acneiche.

 

Per combattere la cellulite sono praticati massaggi linfodrenanti, si assumono integratori a base di carnitina, centella e caffeina e si applicano creme anticellulite a effetto drenante e snellente. Un trattamento più innovativo è la criolipolisi, che agisce con il freddo per distruggere le cellule adipose.

 

In ogni caso, la scelta del trattamento più indicato va sempre concordata con il dermatologo. Un approccio personalizzato e la conduzione della terapia da personale specializzato sono elementi fondamentali per ottenere i migliori risultati con la massima sicurezza.