Spesso si compie un errore estremamente grave, quello di rivolgersi ad uno specialista solo quando il problema è ormai conclamato, senza tener conto del bisogno che si ha di prevenzione, per evitare che alcune disfunzioni diventino croniche.
Molti si chiedono, dunque, quando andare dall andrologo, la risposta è: sicuramente prima che compaiano sintomi preoccupanti, mettendo in atto un \percorso di prevenzione che possa contenere che le disfunzioni diventino croniche.
Quando si deve andare dall’andrologo e perchè
L’andrologo è un medico specializzato in problematiche prettamente maschili. Insomma, è per l’uomo esattamente quello che è il ginecologo per la donna. La visita da questo specialista è una visita che mira ad evidenziare innanzitutto che vi sia integrità anatomica e funzionalità dell’apparato uro-genitale, inoltre valuta le funzioni riproduttive e sessuali di ogni uomo.
Fare la visita dall’andrologo non solo è importante, ma è anche molto utile soprattutto quando non si ha alcun problema di salute, allo scopo di prevenire eventuali situazioni che potrebbero, con il tempo, evolversi in malattie. Quindi intervenire preventivamente si rivela opportuno e in alcuni casi addirittura indispensabile.
Molte le patologie di cui si occupa l’andrologo:
- Il pene curvo
- L’induratio penis plastica
- I tumori ai testicoli
- L’eiaculazione precoce
- Le infezioni genitali maschili
- L’infertilità maschile
- Il frenulo breve
- L’ipertrofia prostatica
- La disfunzione erettile
- La fimosi prepuziale
- Il pene piccolo.
Per maggiori informazioni a riguardo invitiamo a visitare il sito: www.andreadelgrasso.it/.
La visita
Quando ci si reca dal proprio andrologo per riuscire ad ottenere una diagnosi precisa, il professionista innanzitutto procederà con un colloquio con il paziente e successivamente con un accurato esame fisico dove andrà, non solo a valutare i soli organi genitali, ma anche il corpo, il viso e le gambe.
In linea generale la visita a cui ci si sottopone prevede la palpazione di pene e testicoli per andare ad individuare gli eventuali polsi penieni, cioè il flusso del sangue nei vasi che sono alla base del pene. Si valutano i riflessi nervosi genitali e la loro sensibilità. A seconda delle necessità e anche dell’età, si procede anche all’esame della prostata.
Solo dopo una prima visita l’andrologo potrebbe decidere di prescrivere taluni accertamenti come quelli del sangue per controllare i dosaggi degli ormoni, quello delle urine, del liquido seminale. Oltre a questo si potrebbe procedere ad ecocolordoppler ai testicoli o quello dinamico del pene, ecografia alla prostata, alla vescica e al retto.
Infine anche il test di erezione farmaco-indotta e test regiscan o NPT. Solo al termine dell’intero iter di diagnosi lo specialista potrebbe prescrivere delle analisi o consigliare di intervenire in maniera chirurgica.
Quando iniziare ad andare dall’andrologo
In genere si fa seguire un bambino, fino a circa 13 anni dal pediatra e poi? Poi un tempo c’era la leva obbligatoria con la relativa visita a 18 anni. Una visita che permetteva comunque di controllare se il ragazzo potesse o meno avere delle problematiche all’apparato uro-genitale.
Oggi quel tipo di visita non è più prevista e quindi l’adolscente viene abbandonato a se stesso e la prevenzione non diventa più semplice come in tempo. Spesso sono gli uomini tra i 30 e i 35 anni a recarsi dall’andrologo in quanto credono di avere delle problematiche che interessano la sfera sessuale e riproduttiva. Problemi che nella maggior parte dei casi potevano essere prevenuti in maniera semplice, solo una con una visita esplorativa. Quindi quando andare dall andrologo? L’età migliore, per evitare che vi siano delle problematiche con il passare del tempo sembra essere l’inizio della pubertà. Esattamente come le ragazze vengono portate dal ginecologo intorno ai 14/15 anni.
Anche se siamo nel 2022 ci sono uomini che ad oggi pensano che l’andrologo sia uno specialista da cui andare solo in tarda età, ma questa si rivela una concezione veramente errata del prendersi cura di se stessi. Accedere ad una visita dall’andrologo è la cosa giusta nell’adolescenza, nella gioventù e poi in età matura. In ognuna di queste fasi possono insorgere delle patologie che possono essere prevenute per poter vivere meglio, per evitare di andare incontro a problematiche molto più gravi.
La visita andrologica non serve per la cura di patologie che si presentano nel tempo, ma per prevenirle ed evitare problematiche molto più gravi e difficili da risolvere.