Con l’emergenza Coronavirus che si è abbattuta sull’Italia e nel mondo, si fa un gran parlare di parlare di sanificazione ambientale. Anche l’Esecutivo con la Circolare n°5443 del 22 febbraio 2020, ha stabilito le norme che regolamentano la pulizia, l’igiene e la sanificazione ambienti. Nonostante il documento ministeriale sia piuttosto preciso al riguardo, molti ancora non conoscono la vera differenza tra pulizia a sanificazione. Spesso volentieri vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà fanno parte di due processi ben diversi tra loro, con finalità molto differenti.
Cosa significa pulire
Si fa presto a dire pulire. Siamo abituati a farlo quotidianamente anche a casa, o in ufficio. Basta poco, dell’acqua e un qualunque detergente acquistabile nei supermercati.
Con il termine “pulizia” si indica un processo meccanico atto a rimuovere residui di sporco come polvere o altro materiale organico, oppure no. Nella pulizia l’acqua svolge il ruolo di solvente, mentre al detergente è riservato quello di dover sciogliere lo sporco rendendolo asportabile.
Obiettivi della pulizia sono salute, bellezza, assenza di cattivi odori e impedire la diffusione dello sporco e la conseguente contaminazione di persone e cose.
Cos’è la sanificazione ambientale
La sanificazione ambientale ha un obiettivo più profondo rispetto alla normale pulizia. Infatti la sanificazione è un intervento mirato ad eliminare qualunque presenza di virus, batterio, o agente patogeno (cioè capace di trasmettere malattie). Con la sanificazione gli ambienti vengono resi salubri per una qualità di vita migliore e più sicura delle persone.
A differenza della quotidiana pulizia, la sanificazione ambientale viene eseguita da personale specializzato, con un’attrezzatura specifica e prodotti dedicati.
Il processo di sanificazione avviene solitamente a porte chiuse, senza la presenza di personale estraneo all’intervento.7
I prodotti per la sanificazione vengono distribuiti nell’ambiente da trattare per nebulizzazione, oppure per irrorazione. Quando il prodotto entra in contatto con le varie superfici, inizia ad agire. Completata il ciclo quando le superfici risultano asciutte.
Con la sanificazione ambientale è più facile raggiungere ogni angolo del locale interessato, grazie all’azione saturante dell’ambiente.
I prodotti specifici utilizzati per la sanificazione degli ambienti devono essere dosati nelle giuste quantità, per evitare che possano causare danni agli eventuali apparati elettrici.
Quando deve essere effettuata la sanificazione ambientale
In relazione all’emergenza Coronavirus, il Governo ha stabilito per aziende e luoghi pubblici, precisi piani di pulizia quotidiana e periodica per la sanificazione ambientale. La cosa migliore da fare però, sarebbe quella di prevedere un ricorso programmato e non straordinario della sanificazione. La maggior parte delle persone trascorre gran parte del tempo in ambienti chiusi, senza accorgersi che le superfici e l’aria che respira si contaminano e si sporcano tutti i giorni, accumulando batteri, spore e virus in continuazione.
Non esiste quindi un momento esatto nel quale è giusto procedere con la sanificazione. La tattica migliore da adottare sarebbe quella di eseguirla costantemente secondo un piano bene preciso.
I vantaggi della sanificazione ambientale
Far eseguire la sanificazione degli ambienti in modo periodico e costante abbatte i costi del personale. Questo perché un ambiente pulito e sanificato, riduce le possibilità di malattia che il personale potrebbe contrarre. Di conseguenza vengono ridotti anche i giorni di malattia stessi perché la qualità della vita è migliore..
Un breve elenco per illustrare alcuni dei principale benefici della sanificazione ambientale:
- Eliminazione o riduzione definitiva di batteri, virus, funghi, spore, ecc…
- Abbattimento degli inquinanti chimici/biologici
- Eliminazione Allergeni
- Eliminazione allergeni
- Riduzione particelle fini
- Eliminazione cattivi odori
- Miglioramento produttività del lavoro
- Rispetto norme e regolamenti.
In quali ambienti deve essere eseguita la sanificazione ambientale
La riduzione della carica microbiologica attraverso trattamenti di sanificazione, deve essere eseguita in tutti gli ambienti, di qualunque settore, civile e industriale.
Dagli ospedali, alle comunità, dalle case di cura, alle palestre, includendo anche tutti i locali di attività quali caseifici, Industrie Alimentari, Orti e giardini, Serre, magazzini e molti altri ancora.
Quanto costano gli interventi di sanificazione ambientale?
Tutto dipende dalla grandezza dell’ambiente da trattare e dall’urgenza con la quale il trattamento deve essere eseguito. Maggiori saranno le dimensioni e di conseguenza si utilizzerà più personale, più prodotto e richiederà più tempo e maggiore sarà l’importo da sostenere. Nessun allarmismo però, visto che il Governo ha previsto anche degli incentivi e dei bonus per tutte quelle aziende che dovranno necessariamente far eseguire uno o più interventi di sanificazione ambientale.